… perché siamo fatti di caos e meraviglia

 E il mio caos andava in qualche modo ordinato, nominato, rappresentato, perchè non avesse la meglio su me; dovevo imparare la solitudine, una solitudine che mi permettesse di "vedermi", di capire chi ero per me e chi ero in relazione agli altri e a tutto ciò che ci circonda. 

Scoprire le mie curiosità, i miei interessi, vivere le mie fantasie, la mia immaginazione, che mi poneva davanti a visioni non di questa terra, ma che la comprendevano.
E' cosi' che ho iniziato a staccarmi,  ad innalzarmi per vedere le cose dall'alto.
Da lassù il cielo è il mare, le nuvole la terra, i campi come mosaici incastonati nel verde, i laghi come specchi della terra; tutto dall'alto acquista un ordine, un posto, le forme più diverse si incontrano e si accostano a formare una forma infinita… e sopra tutto una luna di giorno.

 
Ogni cosa è servita ed è stata importante, tutto mi ha aiutato in questo percorso di svelamento e di ricerca, la lettura, la musica, il cinema, l'arte dei grandi pittori del passato e del più recente presente, tutto ha contaminato il mio lavoro pittorico e la mia ricerca interiore...
E questo è il mio viaggio.